Boras fu il tentativo di alcuni avventurieri, di creare un porto alternativo al Faro dei Falchi, lungo le coste a Sud di Victoria.
Storia di Boras
Telia era stata fondata solo da pochi decenni quando un ingente gruppo di persone, ambiziose e ricche di sogni, decise di proseguire verso Sud per creare un nuovo insediamento. Sarebbe sorto lungo la costa, più vicino a Telia di quanto non fosse il Faro dei Falchi e in direzione di Esperanza per creare delle nuove rotte commerciali.
L’insediamento avrebbe dovuto costituire la forza marina di Telia, a difesa della città e dell’isola.
A guidare il gruppo di avventurieri era Cusner Boras, un giovane lungimirante che convinse molti cittadini della bontà delle sue intenzioni e dell’utilità commerciale del suo obiettivo. In cambio egli chiese semplicemente che gli venisse assegnato il governo dell’insediamento che avrebbe fondato.
Telia diede il suo benestare e Cusner partì alla volta della costa Sud con un migliaio di uomini.
Trovarono una zona della costa interessante, fertile e rigogliosa: lì basarono le fondamenta della città che chiamarono Boras.
Negli anni successivi il piccolo insediamento crebbe divenne una cittadella, sebbene qualcosa di oscuro aleggiasse nella zona. Da quando erano giunti in quel luogo, infatti, il gruppo di avventurieri si era molto ridotto di numero a causa di alcune misteriose sparizioni.
Quando anche il cantiere navale fu pronto, iniziò la costruzione della prima nave da guerra che terminò in 8 mesi.
Il giorno del varo della nave, con la presenza di alcuni ambasciatori da Telia, la nave fece un giro di prova, perché tutti potessero ammirarne la possenza e la forza.
Inspiegabilmente però i marinai che la governavano non riuscirono a controllare la rotta e la nave finì con lo schiantarsi sul porto stesso.
Ci furono arresti e penali da pagare ma tutti ormai temevano che quell’episodio, come i casi di sparizione, non fosse dovuto ad errori umani ma a qualcosa di esterno e malvagio che aveva infettato la città.
Dopo il terzo tentativo di nave da guerra fallito il cantiere chiuse i battenti e molti cittadini, sempre più spaventati, decisero di lasciare la città per tornare a Telia o cercare fortuna altrove.
L’ultima nave da guerra costruita prima che il cantiere chiudesse prese il largo e non fece più ritorno.
In pochi anni Boras divenne quasi disabitata e si dice che un demone, infine, abbia eliminato gli ultimi superstiti.
Stato attuale di Boras
Boras è attualmente disabitata.
Si dice sia la tana di un demone.
Livello di Pericolosità a Boras
– Pericolosità potenzialmente alta –
Si dice sia la tana di un demone