Bodlok è il territorio abitato più a Nord di Victoria oltre le terre degli Elfi.

Storia di Bodlok

Bodlok, quando Meramia era ancora giovane, non era altro che una valle desolata, battuta dai venti gelidi del Nord, dove la vita era molto dura per ogni forma di vita animale e vegetale. Le colline dietro Bodlok, chiamate successivamente Bodlokolli, furono plasmati dalla magia degli Elfi di Axalia per impedire ai venti freddi di superarli. Così, il freddo di quei venti, si riversò sulla vallata.
A causa di questa situazione per molti decenni quelle terre rimasero disabitate.
Avvenne però che un giorno alcuni stranieri, navigatori provenienti da Glacia o da chissà dove, raggiunsero le coste di Bodlok e approdarono. Si trattava di Eriin e Deriin in cerca di una nuova terra da abitare e, proprio in quella valle, capirono di averla trovata. Nessuno conosce le origini di queste genti ma alcuni studiosi ipotizzano che si trattava di popolazioni del Nord, considerato che, nonostante il clima molto rigido, si adattarono in fretta e fecero della valle la propria terra.
Gli Elfi si avvidero molto tempo dopo che, alle loro spalle, era sorta una società. Questo perché gli abitanti di Bodlok erano un numero esiguo e si erano disseminati in lungo e in largo per la vallata senza creare grossi agglomerati di costruzioni, dividendo il vasto territorio tra le poche famiglie, in ampi appezzamenti.
Larflinel, la regina degli Elfi, considerò un gesto offensivo che qualcuno avesse occupato quelle terre di loro proprietà, sebbene non venissero utilizzate, ma quando invitò gli immigrati a tornare da dove erano venuti, quelli si rifiutarono in modo poco cordiale.
Gli Elfi incassarono l’offesa ma ritennero poco proficuo allestire una battaglia in quelle terre ostili e non utilizzate, semplicemente per rispondere alle provocazioni di un branco di miseri Eriin e Deriin, così rimasero ad Axalia e, come punizione per le genti di Bodlok, fu posto il vincolo che a nessuno di loro fosse permesso attraversare i territori degli Elfi oltre i Bodlokolli. La pena era la morte.
Da allora i Bodlokesi vivono relegati in quella valle.
Di tanto in tanto qualche giovane coraggioso attravera i Bodlokolli verso Sud, sperando di sfuggrire allo sguardo attendo degli Elfi, ma nessuno è mai tornato.

Stato attuale di Bodlok

Bodlok è ancora una terra fredda e inospitale ma la presenza dei Bodlokesi ha reso quel posto meno inospitale.
Bodlok è raggiungibile solo dal mare poiché gli elfi non permettono di attraversare i Bodlokolli ne verso Nord, ne verso Sud.
La popolazione è costituita da alcune centinaia di membri che vivono a stento di caccia e pesca. Il versante Nord dei Bodlokolli offre selvaggina durante tutto l’anno, sebbene ci sia poca varietà (alci, cinghili lanuti e lepri bianche) e il pericolo di venire aggrediti da branchi di predatori famelici; mentre il mare del Nord offre una dieta a base di balena o grandi munni dal naso rosso. I campi coltivati danno raccolto solo nel mese più caldo, mentre nei mesi freddi gelano, bruciando il terreno. Le attività commerciali di Bodlok sono ridotte al minimo. In compenso il clima rigido e il ridotto numero di abitanti fa sì che la popolazione riesca facilmente a gestirsi.
L’insediamento è diviso fondamentalmente in due fasce, coloro che hanno le terre vicino al mare che procurano il pesce, coloro che hanno le proprietà nell’entro terra, procacciano la selvaggina tra i Bodlokolli.
Ogni anno viene eletto un rappresentante tra gli anzani capi clan delle diverse famiglie. A turno, tutti governano la valle, consultandosi tra loro per le decisioni più ardue. L’individualismo a Bodlok non può esistere poiché la collaborazione è indispesabile per la sopravvivenza di tutta la popolazione.
I ruoli nelle famiglie sono solitamente divisi così:

Anche le unioni tra gli abitanti vengono decise a rotazione tra le varie famiglie. Non deve avvenire che ci sia un matrimonio tra i membri di due famiglie di cui si è già festeggiata l’unione nei precedenti 3 anni.
Gli abitanti di Bodlok sono poco avvezzi alle buone maniere ma pacifici tra loro e anche con gli stranieri.

Negozi e Strutture a Bodlok

A Bodlok non esistono locande, ne alcun negozio di sorta ma ognuno cerca di produrre per il proprio fabbisogno.
Ironico a dirsi, gli abitanti di Bodlok praticano il culto di Elof.

Costi a Bodlok

– Prezzi variabili –
Cavallo: 8000 zeny
Spada semplice metallo: 200 zeny
Abiti pesanti: 8 zeny
Arco corto semplice legno: 35 zeny

Qualità a Bodlok

– Qualità medio bassa –
Equipaggiamenti: media
Cure mediche: basse

Livello di Pericolosità a Bodlok

– Pericolosità nulla –
0% criminalità
10% tolleranza verso gli Erielfi

Razze a Bodlok

45% Eriin
55% Deriin

Lingue a Bodlok

75% Lingua di via
60% Elfico
40% Lingua degli abitanti delle acque